La minaccia di Musk: “Se spengo Starlink crolla l’Ucraina”. Schlein, riferendosi al DDL Spazio: “Meloni gli consegna la nostra sicurezza?”
Elon Musk lancia un avvertimento su X: “Il mio sistema Starlink è la spina dorsale dell’esercito ucraino. L’intera linea del fronte crollerebbe se lo spegnessi”. Schlein attacca: “Come fa Giorgia Meloni a voler consegnare le chiavi della sicurezza nazionale italiana a Musk anche dopo aver sentito le sue ultime gravissime parole?”.
Il riferimento è il DDL Spazio, approvato l’altro giorno alla Camera e ora alla votazione in Senato:
In pratica, l'articolo incriminato è il 25, che prevede appunto la creazione da parte del ministero delle Imprese e del Made in Italy di una “riserva di capacità trasmissiva nazionale” aperta alla gestione da parte di operatori privati dell'Ue o della NATO. Quando si parla riserva di capacità trasmissiva nazionale, ci si riferisce a una rete di satelliti, che potranno essere gestiti da imprese private, per garantire la comunicazione degli apparati dello Stato in caso di emergenza. Ed è proprio questo passaggio che suona come un regalo a Musk. Secondo le opposizioni questo velocizzerebbe un accordo proprio con l'azienda SpaceX di Musk, che ha un ruolo nell'amministrazione americana di Trump, ed è un suo stretto collaboratore.
Durante l’esame del provvedimento in commissione, il Pd aveva anche presentato un emendamento per modificare il controverso articolo 25 del disegno di legge. L’emendamento in questione avrebbe limitato la possibilità di accesso alla riserva di capacità trasmissiva nazionale a soggetti appartenenti all’Unione europea, e solo “in caso di comprovata impossibilità all’Alleanza atlantica”. Un modo per arginare l’avanzata delle imprese statunitensi come SpaceX. Ma l’emendamento è stato bocciato.
Salvini intanto:
Salvini dice che il governo dovrebbe firmare subito con Musk
"Sbagliano quelli che a sinistra dicono di no a Musk a prescindere. Secondo me il governo italiano avrebbe l'interesse domani mattina a firmare un contratto con Starlink che ha 7.000 satelliti in orbita, ma non perché mi sta simpatico Musk o perché tifo per Trump, perché ne andrebbe del miglioramento della sicurezza nazionale italiana. Sicuramente di mettermi in mano dei francesi non ho nessuna voglia e nessuna intenzione". Lo ha dichiarato il vicepremier Matteo Salvini durante un gazebo della Lega a Milano.
Il fatto che abbiano bocciato l’emendamento in questione, sembra una palese dichiarazione di cedere a Musk/Starlink.