Tabù del vivere coi genitori e vivere di rendita

Salve, negli ultimi tempi ho preso la decisione di vivere a vita coi miei. Instabilità lavorativa, esperienze sentimentali disastrose e incompatibilità col genere femminile sono le ragioni principali, ma non solo (non mi dilungherò spiegando tutte le ragioni).

A conti fatti penso che da qui a pochi anni, adottando uno stile di vita frugale e risparmiando al massimo, potrei vivere persino di rendita fino alla vecchiaia. Il tutto sommando i miei risparmi a quelli che i miei vorrebbero darmi. Allo stato attuale ho 35 anni e facendo qualche calcolo potrei farcela in 5/7 anni. Al massimo proprio altri 10 anni, e in questo caso raggiungerei anche la soglia minima per la pensione (cioè 20 anni di contributi, 10 già li ho).

Al massimo, invece che smettere del tutto di lavorare, potrei integrare con un’entrata che mi permetta di lavorare part-time (in smart magari) o meglio ancora generare un’entrata passiva. Insomma una piccola entrata con poco sforzo. In questo caso la definirei una soluzione ibrida tra lavorare e vivere di rendita.

Volevo capire se è un’idea che può essere venuta a molti. Certo nel mio caso ci sono delle condizioni favorevoli, come genitori tranquilli che me lo permetterebbero, casa di proprietà e situazione economica tranquilla (ma sono comunque molto lontano dall’essere ricco o anche solo benestante).

Oltre a discutere della fattibilità, vorrei discutere anche di questo tabù assurdo. La solita storia dei mammoni ecc. A me comincia a dare sinceramente fastidio, anche se ovviamente me ne frego di queste etichette che la gente vuole darti, vista la decisione che sto prendendo. Ci sono vantaggi e svantaggi. Anche solo prendersi cura dei propri genitori durante la vecchiaia penso sia qualcosa di lodevole, soprattutto se hanno fatto tutto per te, poi capisco che non tutti sono stati così fortunati.

L’alternativa sarebbe il percorso classico, ma io vedo molta gente girare nella ruota del criceto (lavoro, mutuo, andare in vacanza, arrivare a fine mese ecc). Per me è impensabile una vita così. Per me il comfort supera di gran lunga l’indipendenza. Poi se ci si vuole addirittura tuffare nel percorso ancora più tradizionale del matrimonio, per me è pura follia visti i dati che abbiamo a disposizione. Un divorzio può praticamente farti fallire se già tiri a campare. Insomma per me non ne vale assolutamente la pena.